
Ecobonus 2025 per l’efficientamento energetico degli edifici: tutte le novità.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 305 S.O. n. 43 del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la legge n. 207 del 30 dicembre 2024 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, che tra le altre cose apporta significative modifiche al sistema dei bonus edilizi.
In continuità con le anticipazioni degli ultimi sei mesi del 2024, anche l’Ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico è stato ridimensionato. La percentuale della detrazione fiscale scende dal 65% al 50% ma solo per le prime case ed esclusivamente per l’anno 2025, passando al 36% a partire dal 2026. Per le altre abitazioni, diverse dalla principale, la percentuale si abbassa al 36% delle spese sostenute già a partire dal primo gennaio 2025 e, dal 2026 in poi, scenderà ulteriormente al 30%. Terminano Inoltre le detrazioni maggiorate per particolari categorie d’intervento e per i condomini (che potevano arrivare, nel 2024, fino al 75%). Inoltre, la Legge di Bilancio prevede la rimodulazione dell’importo massimo detraibile per i beneficiari con redditi superiori ai 75.000 €
L’Ecobonus, introdotto dalla legge finanziaria 2007 (L. 296/2006) si applica a tutti gli interventi di efficientamento energetico di cui all’art. 14 del dlgs 63/2013 con un’importante novità, introdotta appunto dalla Legge di Bilancio 2025, ovvero l’esclusione dall’incentivo fiscale delle caldaie a gas, incluse quelle a condensazione. Infatti, il nuovo comma 3-quinquies, aggiunto all’art. 14 del Dlgs 63/2013, esclude dalla detrazione “le spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili” allineando la normativa italiana alle ultime volontà dell’Unione Europea, sancite dalla recente direttiva EPBD IV.
Concludendo, l’Ecobonus 2025 offre ancora opportunità significative per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Per poter comunque definire con certezza tutti questi aspetti, si attende che l’ENEA pubblichi oltre al portale ECOBONUS 2025 anche i vademecum aggiornati alla nuova normativa e che l’Agenzia delle Entrate emetta le guide operative.